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La petizione del Comitato Salute e Ambiente nel Lodigiano

Al Ministro dello Sviluppo Economico
Al Ministro dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare
Al Presidente della Giunta della Regione Lombardia
Al Presidente della Provincia di Lodi
Al Sig. Sindaco del Comune di Cornegliano Laudense

OGGETTO: STOCCAGGIO SOTTERRANEO GAS – CORNEGLIANO LAUDENSE

I sottoscritti cittadini, in ordine a quanto in oggetto
Ci appelliamo a tutti i cittadini dei comuni coinvolti affinché pretendano di essere realmente informati e di essere coinvolti nelle decisioni:
  • Questa opera è puramente rivolta al profitto, viene stoccato gas d'estate, quando costa poco, per rivenderlo in inverno quando il prezzo sale.
  • L’attività di stoccaggio è considerata attività a rischio di incidente rilevante, soggetta alla Direttiva Seveso, viene posto sotto la  nostra città e rappresenta un rischio anche per le zone limitrofe. Persino il Ministero ha dovuto ammettere tale realtà.
  • Non esistono al mondo impianti di stoccaggio così incombenti sulle attività umane.
  • Al proposito Agip - dichiara  sul suo sito « La gestione di un sistema di stoccaggio implica una  serie di rischi […] ed eventi straordinari quali esplosioni incendi o altri eventi simili […].In particolare eventi straordinari potrebbero essere causa di danni a persone eventualmente coinvolte ovvero di danni rilevanti a cose o all’ambiente. […]. Le relative coperture assicurative potrebbero risultare insufficienti per far fronte a tutte le perdite subite.»
  • L'università della California scrive "L'incidente è certo, si tratta di capirne la portata”
  • Contro questo impianto è necessaria una vasta mobilitazione popolare.
Proponiamo una petizione:
  • per la tutela della salute sia in merito all’emissioni di polveri sottili (PM 10) che in merito alle potenziali fughe di gas. Per ora non abbiamo ottenuto nessuna risposta, dalle autorità locali, ma con il vostro aiuto insisteremo nelle nostre richieste ,inerenti la difesa della salute e della sicurezza, che restano i temi centrali delle preoccupazioni di tutti.
  • per la valutazione dei danni patrimoniali relativi alle abitazioni residenziali e alle  attività produttive dei cittadini coinvolti loro malgrado. Con questa iniziativa vogliamo porre al centro la questione della più che probabile svalutazione dei beni immobili e delle attività produttive.
QUALE VALORE AVRANNO LE CASE E LE ATTIVITA’ IMPRENDITORIALI POSTE A DIRETTO CONTATTO CON L'IMPIANTO?

SUBIRANNO UNA PESANTE SVALUTAZIONE?
 
LA COSTITUZIONE DIFENDE E TUTELA LA PROPRIETA' ED IL SUO VALORE!

Allora perché mai le Autorità non hanno posto la loro attenzione sul potenziale danno arrecato al valore dei nostri beni e delle nostre attività?

Non bastasse la Costituzione, ci sono anche le direttive Europee, principio di concertazione, che ci tutelano. ItalGas Storage non potrebbe mai presentare e realizzare in altri paesi europei un impianto alle condizioni che pretende di avere a Cornegliano Laudense.

In Europa un simile progetto di stoccaggio, come per tutti gli impianti impattanti, deve essere corredato anche dalle proposte risarcitorie rispetto ai costi e ai danni arrecati ai Cittadini coinvolti.
ECCO PERCHE' CON QUESTA INIZIATIVA VI PROPONIAMO DI AUTOTUTELARCI NEI CONFRONTI DI TUTTI I FUNZIONARI PUBBLICI.

CON L'AUTOTUTELA LI PONIAMO IN MORA:  O GLI STESSI RISPETTERANNO I NOSTRI DIRITTI O NOI AGIREMO CONTRO DI LORO (IN SEDE CIVILE E PENALE). NON PENSINO DI ESSERE AL DI SOPRA DELLA LEGGE, CHE PREVEDE ESPRESSAMENTE LA LORO RESPONSABILITA'.

L'AUTOTUTELA CHE VI PROPONIAMO, È  DI NATURA EXTRAGIUDIZIALE, EQUIVALE AD UNA MESSA IN MORA ED È LEGALMENTE E GIURIDICAMENTE VALIDA.
Se saremo in tanti, costruiremo insieme un muro invalicabile per ItalGas Storage.
Non vogliamo scambiare la nostra salute con il denaro, ma vogliamo tutelare fino in fondo anche questo nostro diritto.
ItalGas Storage vorrebbe venire a Cornegliano Laudense perché, forse crede di poter agire senza troppi intralci nè costi. Dimostriamo che si sbagliano di grosso. I Cittadini conoscono i loro diritti e sapranno tutelarli fino in fondo!
FIRMA ANCHE TU LA NOSTRA...

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>>>>>>>>>>>>>>  PETIZIONE  <<<<<<<<<<<<<

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  • Che l’impianto in oggetto riguarda lo stoccaggio sotterraneo di un ingente quantitativo di gas naturale, asfissiante se inalato in alte concentrazioni, estremamente infiammabile, soggetto ad incendi ed esplosioni
  • Che la salute, il paesaggio, la proprietà sono diritti e valori costituzionalmente riconosciuti e tutelati
CONSIDERATO
  • Che, l’impianto di stoccaggio sotterraneo di gas naturale prospettato non appare in alcun modo strategico per il soddisfacimento del fabbisogno regionale di gas, anche e soprattutto se rapportato alle attività ed iniziative per la produzione, il trasporto, l’approvvigionamento e/o la trasformazione di gas naturale, già esistenti, approvate ed in corso di approvazione nella Regione Lombardia
  • Che il rilascio dell’autorizzazione e la realizzazione di un impianto quale quello in oggetto deve rientrare all’interno di una seria ed approfondita pianificazione energetica regionale, che tenga conto dei reali e dimostrati fabbisogni energetici, delle realtà già insediate e previste sul territorio aventi finalità di approvvigionamento di gas naturale
  • Che, per tali ragioni, l’esigenza di realizzare un impianto del tipo prospettato non può certo scaturire dalla domanda di un soggetto privato, avente esclusivamente finalità di profitto economico, non certo di pianificazione strategica, territoriale e dei servizi; competenze rimesse allo Stato, alla Regione con il concorso e la partecipazione degli Enti locali
  • Che uno dei pericoli più importanti legati a questo progetto è che si realizzi la possibilità per il gas naturale di migrare verso la superficie, dove potrebbe raccogliersi e dar luogo ad incendi ed esplosioni
  • Che la Commissione sulle Public Utility dello Stato della California, nella bozza di valutazione di impatto ambientale nell'Aprile 2009 (relativa ad un analogo progetto di stoccaggio sotterraneo, previsto per la città di Sacramento), sottolineava la presenza di "impatti significativi ed inevitabili", includendo il possibile rilascio di sostanze pericolose a causa di emissioni fuggitive dal giacimento sotterraneo, possibili incendi ed esplosioni
  • Che un differente studio del dipartimento di Ingegneria Civile dell'Università della California, Los Angeles, riporta testualmente: "L'esperienza ha dimostrato che gli impianti di stoccaggio sotterraneo del gas possono creare un serio rischio di esplosione e incendio, e non dovrebbero essere situati sotto i centri abitati. E' virtualmente impossibile assicurare che il gas non migrerà verso la superficie". E ancora: "La vita operativa di un impianto di stoccaggio sotterraneo del gas non supera di norma i 50 anni: Tuttavia anche se l'impianto non avesse perdite ad inizio attività, probabilmente le avrà con il tempo. La questione importante non è SE l'impianto di stoccaggio avrà perdite, ma piuttosto QUANDO le avrà”
  • Che l’attività determinerà ulteriori emissioni di polveri sottili PM10
INVITANO E DIFFIDANO
le SS.VV. ill.me
  • A esigere dal proponente la valutazione di impatto sanitario sugli esseri viventi coinvolti loro malgrado e ad acquisire il parere dei servizi dell’ASL Lombardia
  • Ad assicurare il rispetto delle norme di prevenzione di incidenti rilevanti - D. Lgs 334/99 e s.m.i. (attuazione della direttiva 96/82/CE - SEVESO II) cui l’impianto, date le considerazioni e le premesse che precedono, è soggetto. Garantendo, preventiva ed esaustiva formazione ed informazione alla cittadinanza a rischio
  • A esigere la valutazione dei danni patrimoniali e non patrimoniali arrecati ai terzi, nonché la relativa proposta risarcitoria da parte del proponente
  • A esigere che venga scientificamente dimostrato, e quindi garantito, che l’intervento non avrà ripercussioni e non determinerà interferenze con le falde ed i giacimenti idrici sotterranei negli anni a venire, attraverso cause dirette e indirette.
  • A non autorizzare ulteriori emissioni di inquinanti atmosferici, in considerazione dell’attuale situazione che vede il Comune di Cornegliano Laudense - come del resto gran parte della Regione Lombardia - violare le vigenti normative in tema di inquinamento anche da polveri sottili - PM10
  • A non procedere al rilascio dell’autorizzazione senza che siano coinvolti nell’informazione e nella concertazione le istituzioni e le popolazioni dei comuni interessati dagli impatti dell’attività 
Data, 8 giugno 2012
 
Distinti saluti
Comitato Ambiente e Salute nel Lodigiano
NB: puoi farlo presso il punto fisso di raccolta firme presso:
EDICOLANDIA di Fulvio Moro Stabilini 
Via Roma, 2 
Cornegliano Laudense (LO)
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